Mirror Selfie (horror selfie)

Come al solito la modernità è capace di creare prodotti più o meno incomprensibili alle generazioni precedenti. È questa l’unica conclusione plausibile che riesco a trarre dalla visione di queste foto. Il prodotto “culturale” è denominato “mirror selfie”. Da un lato c’è lo specchio, credo inventato dai Sumeri nel VI secolo a.C., dall’altro una serie di posizioni psicologiche moderne (non forzatamente recenti): Individualismo, Manie di controllo, Emulazione, Idolatria. Le foto che seguono mostrano persone, veramente di ogni età, che per potersi vedere in una Mirror Selfie hanno trascinato il proprio computer fino alla camera da bagno davanti a un enorme specchio e con nonchalance si sono scattati una foto. Io non so se quelle persone non avessero uno smartphone da sfoggiare per l’occasione,ma so che il risultato è un orrore. E mi stupisce che loro stessi non abbiano rinunciato all’idea. I soggetti considerano accettabile la foto perché in pratica non si vedono. Cioè per costoro è più importante rientrare nei canoni di ciò che determina una Mirror Selfie (le dita a mo’ di “vittoria!”, le labbra arricciate, il ciuffo ribelle e lo sfondo casalingo) che una generica appetibilità della foto secondo la realtà. In questo link c’è addirittura un mini tutorial su come fare una buona Mirror Selfie: https://www.google.it/amp/www.popsugar.com/fashion/How-Take-Mirror-Selfie-37520749/amp

Mah.

In aggiunta c’è questa che rappresenta quanto profonda possa essere l’esigenza almeno di sperimentare una Mirror Selfie. Al di là del paventato discrimine d’età.

Forse la signora, di ben altra generazione (sarà del 40?) voleva capire cosa si provasse, cosa significasse farsi una foto di fronte allo specchio del gabinetto. Come avrà visto fare ai suoi nipotini. Almeno lei usa per l’occasione, per quanto modesto, un telefono con un apparecchio fotografico integrato. E sul suo volto, per quanto distante, si legge un certo grado di perplessità. Nei giovani di sopra traspare un misto di superbia, ottusità e malinconia, al contrario. E alla proposta di farsi una selfie seduti o in piedi di fronte all’obiettivo del computer posato sul suo tavolo, probabilmente risponderebbero che il risultato sarebbe una noiosa foto da webcam anni 2000. Io che sono dell’85 mi sento molto confuso.